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Epigrammi

Epigrammi
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Argomento: Poesia
Epigrammi
€ 7,60
€ 8,00
Imponibile: € 7,60
  • Stock: Disponibile
  • Autore: Cosimo Rodia
  • ISBN: 9788896711897
Scheda tecnica
Anno di pubblicazione: 2020
Autore: Cosimo Rodia
Confezione: brossura
Formato: 12x20
Illustrazioni: non presenti
ISBN: 9788896711897
Pagine: 88

Cosimo Rodia

Epigrammi


Gli epigrammi sono stati pubblicati sul social FB, circa uno al giorno per quasi un anno e mezzo, con l'attacco di "Epigrammi del come se".
L'idea è partita quasi per gioco, allorquando si discuteva con il mio Maestro se e come i social avrebbero potuto seminare la bellezza; e sono partito, forte della convinzione platonica che offrire il Bello spinge la persona ad essere anche buona; così ho proposto, spinto dal "Come se" (kantiano, appunto, come se i lettori nel leggere gli epigrammi si predisponessero realmente alla bellezza), versi strumentali allo scopo, per i miei cinque lettori. Visti i riscontri personali, i like e i messaggi privati l’operazione è continuata con motivazione.
Avevo intenzione di fermarmi a 365, poi una poetessa mi ha scritto che avrei dovuto tirare l'acqua dal pozzo fino a quando v'era risorgiva, e così ho fatto per alcuni mesi ancora. Alla fine mi sono fermato a 485, anche perché in parte avevo colmato l'urgenza di scrivere, mettendo su carta un bel po' di versi, sottraendoli all'etere. Conclude il volume, un'appendice extra-testo, che è una riflessione estetica sulla poesia; spero che sia da stimolo per alimentare alcune riflessioni.
Buona lettura (e per chi ha già letto gli epigrammi, buona rilettura).

L'Autore


Epigrammi è l'ultima opera del poeta salentino.
Nel susseguirsi delle diafane pagine del tempo, come in un almanacco, il Poeta si pone lateralmente alla scena, in una postura decentrata e concentrata sugli accadimenti, teso a farli vivere dentro di sé per ridonarceli in cammei di poesia. È sì protagonista del fatto d’amore, ma, attraverso di sé, ne rende universale l’immagine; così il lettore si ritrova a vivere e rivivere, desiderare e sognare, incantarsi ed elevarsi di fronte alle gioie d'Amore, tanto mirabilmente tratteggiate e raccontate dal Cantore della parola.
Proprio nella premessa, l'Autore narra la genesi degli Epigrammi, nati come divertissement social, pubblicati quotidianamente su Facebook, uno al giorno, per circa un anno e mezzo. Appuntamento che gli "amici" virtuali di Cosimo Rodia hanno atteso ogni mattina, come grazioso saluto e viatico poetico ad affrontare la giornata; l’autore si è fermato all'epigramma numero 485, procedendo sempre in regolata scansione temporale, come in un lezionario liturgico.
La forma poetica breve dell'epigramma è di lunga tradizione classica (da Meleagro, a Callimaco, a Marziale, a Catullo), l'Autore ha l'intuizione di unire poesia classica e poesia contemporanea. Attraverso la sua personale esperienza, il poeta condivide con l'umanità un patrimonio di emozioni altrimenti indescrivibili. Ed è sempre lui, il poeta, che s'immerge, vive, analizza, filtra, muore, risorge, rielabora, sintetizza, ricrea, percorre, torna, ancora muore e ritorna, e si fa… parola. Il poeta quando si esprime lo fa per urgenza, quasi sempre inconsapevole che egli è il filtro in cui decanta la vita; riporto alcuni epigrammi: «Cardami coi tuoi petali/e riscaldami con il tuo alito/e con le labbra di fragola.»; «Il tuo sorriso di perla/mi ripartorisce/ogni giorno!»; «Quell'incantesimo assentepresente/destrutturato dov’è? Le figure/tramontano anche a mezzogiorno oggi!»; «Voglio perdermi nel tuo smeraldo/e chiedere alla luna di donarti/un giro di tango!»; «Cerco il mistero del mare/nelle onde dei tuoi occhi/da impavido gitano». Sono sapientemente adoperate le figure retoriche, in quest’opera che ha molto di classico, nel senso più alto dell'accezione, soprattutto similitudini, metafore, personificazioni. Un capitolo a parte meriterebbe l'Appendice – Sulla parola poetica. Si tratta di un manifesto di poetica dell’Autore che, muovendo da alcune domande sulla poesia, ne traccia con chiarezza un possibile itinerario culturale nel terzo millennio. Molto interessanti le considerazioni sull'intelligibilità della poesia vista non come groviglio di parole avvoltolate su se stesse ma messaggio fruibile dall’umanità. Volumetto agile ed essenziale che merita di essere subito aperto ed apprezzato da chi vive d'Amore e di Poesia.

M. P. Latorre

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